Privacy Policy
1. Declino Responsabilità
DECLINO RESPONSABILITA’
Dott. Guido Ghirelli cell. 328.0038436 email [email protected], iscritto all’Ordine degli Psicologi della Regione Toscana col N° 412 dal 14/12/1989 Riceve in: Via Carolina Internari 1, 57125 Livorno
CONFORMITA’
Il Dott. Guido Ghirelli, dichiara, sotto la propria responsabilità, che tutte le informazioni pubblicate nel presente sito web sono diramate nel pieno rispetto delle linee guida inerenti l’applicazione degli art. 55, 56 e 57 del Codice di Deontologia Medica sulla “Pubblicità dell’informazione sanitaria” del 06/04/2007.
DISCLAIMER
Si fa presente che la visita specialistica rappresenta il solo strumento diagnostico per un efficace trattamento terapeutico e che i consigli presenti sul sito o forniti via e-mail vanno presi come meri suggerimenti di comportamento.
2. Privacy
Gentile Interessato, desideriamo informarLa che “Regolamento Europeo 2016/679 relativo alla protezione delle persone fisiche con riguardo al Trattamento dei Dati Personali, nonché alla libera circolazione di tali dati” (da ora in poi “GDPR”) prevede la protezione delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati di carattere personale come diritto fondamentale.
Ai sensi dell’articolo 13 del GDPR, pertanto, La informiamo che:
- CATEGORIE DI DATI. Il Dott. Guido Ghirelli tratterà i suoi dati personali quali:
- Dati raccolti in automatico. I sistemi informatici e gli applicativi dedicati al funzionamento di questo sito web rilevano, nel corso del loro normale funzionamento, alcuni dati (la cui trasmissione è implicita nell’uso dei protocolli di comunicazione di Internet) potenzialmente associati ad utenti identificabili. Tra i dati raccolti sono compresi gli indirizzi IP e i nomi di dominio dei computer utilizzati dagli utenti che si connettono al sito, gli indirizzi in notazione URI (Uniform Resource Identifier) delle risorse richieste, l’orario della richiesta, il metodo utilizzato nel sottoporre la richiesta al server, la dimensione del file ottenuto in risposta, il codice numerico indicante lo stato della risposta data dal server (buon fine, errore, ecc.) ed altri parametri riguardanti il sistema operativo, il browser e l’ambiente informatico utilizzato dall’utente. Questi dati vengono trattati, per il tempo strettamente necessario, al solo fine di ricavare informazioni statistiche sull’uso del sito e per controllarne il regolare funzionamento. Il conferimento di tali dati è obbligatorio in quanto direttamente collegato all’esperienza di navigazione web.
- Dati forniti volontariamente dall’utente. L’invio volontario ed esplicito di posta elettronica agli indirizzi indicati nei differenti canali di accesso di questo sito non comporta richiesta di consenso e l’eventuale compilazione di form specificamente predisposti comportano la successiva acquisizione dell’indirizzo e dei dati del mittente/utente, necessari per rispondere alle istanze prodotte e/o erogare il servizio richiesto. L’invio volontario, da parte vostra, di mail ai nostri indirizzi di posta elettronica non necessitano di ulteriori informative o richieste di consenso. Al contrario, specifiche informative di sintesi saranno riportate o visualizzate nelle pagine del sito predisposte per particolari servizi a richiesta (form). L’utente dovrà pertanto acconsentire esplicitamente all’utilizzo dei dati riportati in questi form per poter inviare la richiesta.
- Cookies. Il sito non utilizza cookie tecnici/di profilazione di terze parti i quali potrebbero raccogliere dati di navigazione degli utenti, il cui conferimento è facoltativo ed avviene tramite espressione di un consenso libero ed informato. I cookies operano al fine di analizzare l’efficacia del sito e renderlo nel tempo più facile ed intuitivo. I dati raccolti grazie ai cookie servono per rendere l’esperienza di navigazione più piacevole e più efficiente in futuro, cercando di valutare il comportamento degli utenti e di modificare la proposizione di offerta dei contenuti in funzione del loro comportamento. Per maggiori informazioni è disponibile una apposita cookie policy.
- FONTE DEI DATI PERSONALI: I dati personali di cui Dott Guido Ghirelli è in possesso sono raccolti direttamente presso l’interessato.
- TITOLARE DEL TRATTAMENTO: Il titolare del trattamento è Dott. Guido Ghirelli, Via Carolina Internari 1, 57125 Livorno C.F. GHRGDU55P04H501J P.I. 01319180491 , nella persona del legale rappresentante Dott. Guido Ghirelli contattabile all’indirizzo email [email protected], cui lei potrà rivolgersi per far valere i suoi diritti.
- FINALITÀ DI TRATTAMENTO DEI DATI E BASE GIURIDICA: Il trattamento dei Suoi dati ha come base giuridica il suo consenso ed è effettuato per le seguenti finalità ed utilizzando i seguenti servizi:
- Migliorare l’esperienza di navigazione web.
- Contattare l’utente attraverso un Modulo di Contatto. L’Utente, compilando con i propri Dati il modulo di contatto, acconsente al loro utilizzo per rispondere alle richieste di informazioni, di preventivo, o di qualunque altra natura indicata dall’intestazione del modulo. Dati Personali raccolti: CAP, città, cognome, email, nome, numero di telefono e provincia.
- Contattare l’utente via telefono. Gli Utenti che hanno fornito il proprio numero di telefono potrebbero essere contattati per soddisfare richieste di supporto.
- Visualizzazione di contenuti da piattaforme esterne. Questo tipo di servizi permette di visualizzare contenuti ospitati su piattaforme esterne direttamente dalle pagine di questo Sito Web e di interagire con essi. Nel caso in cui sia installato un servizio di questo tipo, è possibile che, anche nel caso gli Utenti non utilizzino il servizio, lo stesso raccolga dati di traffico relativi alle pagine in cui è installato.
Google Fonts (Google Inc.)
Google Fonts è un servizio di visualizzazione di stili di carattere gestito da Google Inc. che permette a questo Sito Web di integrare tali contenuti all’interno delle proprie pagine.Dati Personali raccolti: Dati di utilizzo e varie tipologie di Dati secondo quanto specificato dalla privacy policy del servizio. Luogo del trattamento: Stati Uniti – Privacy Policy. Soggetto aderente al Privacy Shield. - Statistica. I servizi contenuti nella presente sezione permettono al Titolare del Trattamento di monitorare e analizzare i dati di traffico e servono a tener traccia del comportamento dell’Utente.
Google Analytics (Google Inc.)
Google Analytics è un servizio di analisi web fornito da Google Inc. (“Google”). Google utilizza i Dati Personali raccolti allo scopo di tracciare ed esaminare l’utilizzo di questo Sito Web, compilare report e condividerli con gli altri servizi sviluppati da Google. Google potrebbe utilizzare i Dati Personali per contestualizzare e personalizzare gli annunci del proprio network pubblicitario. Dati Personali raccolti: Cookie e Dati di utilizzo. Luogo del trattamento: Stati Uniti – Privacy Policy – Opt Out. Soggetto aderente al Privacy Shield.
- DESTINATARI DEI DATI: I Dati dell’Utente sono raccolti per consentire al Titolare di fornire i propri Servizi, così come per le seguenti finalità: Statistica e Contattare l’Utente.
- TRASFERIMENTO DEI DATI ALL’ESTERO: I dati raccolti non sono oggetto di trasferimento all’estero.
- PERIODO DI CONSERVAZIONE: I dati raccolti verranno conservati per un arco di tempo non superiore al conseguimento delle finalità per le quali sono trattati (“principio di limitazione della conservazione”, art.5, GDPR) o in base alle scadenze previste dalle norme di legge. La verifica sulla obsolescenza dei dati conservati in relazione alle finalità per cui sono stati raccolti viene effettuata periodicamente.
- DIRITTI DELL’INTERESSATO: L’interessato ha sempre diritto a richiedere al Titolare l’accesso ai Suoi dati, la rettifica o la cancellazione degli stessi, la limitazione del trattamento o la possibilità di opporsi al trattamento, di richiedere la portabilità dei dati, di revocare il consenso al trattamento facendo valere questi e gli altri diritti previsti dal GDPR tramite semplice comunicazione al Titolare. L‘interessato può proporre reclamo anche a un’autorità di controllo.
- OBBLIGATORIETÀ O MENO DEL CONSENSO: Il conferimento dei Suoi dati è obbligatorio durante la navigazione del nostro sito web.
- MODALITÀ DI TRATTAMENTO DEI DATI: I dati personali da Lei forniti, formeranno oggetto di operazioni di trattamento nel rispetto della normativa sopracitata e degli obblighi di riservatezza cui è ispirata l’attività del Titolare. I dati verranno trattati sia con strumenti informatici sia su supporti cartacei sia su ogni altro tipo di supporto idoneo, nel rispetto delle misure adeguate di sicurezza ai sensi dell’art 5 par. 1 lett. F del GDPR.
3. Cookie Policy
I cookie vengono memorizzati, in base alle preferenze dell’utente, dal singolo browser sullo specifico dispositivo utilizzato (computer, tablet, smartphone).
Tecnologie similari, come, ad esempio, web beacon, GIF trasparenti e tutte le forme di storage locale introdotte con HTML5, sono utilizzabili per raccogliere informazioni sul comportamento dell’utente e sull’utilizzo dei servizi.
Nel seguito di questo documento faremo riferimento ai cookie e a tutte le tecnologie similari utilizzando semplicemente il termine “cookie”.
Tipologie di cookie
I cookie possono essere di prima o di terza parte, dove per “prima parte” si intendono i cookie sviluppati dal Titolare del sito stesso, mentre per “terza parte” si intendono i cookie sviluppati da Terzi rispetto il Titolare del sito.
Relativamente alla natura dei cookie, ne esistono di diversi tipi:
- Cookie tecnici
I cookie tecnici sono quelli utilizzati al solo fine di effettuare la trasmissione di una comunicazione su una rete di comunicazione elettronica, o nella misura strettamente necessaria al fornitore di un servizio della società dell’informazione esplicitamente richiesto dall’abbonato o dall’utente a erogare tale servizio.
Essi non vengono utilizzati per scopi ulteriori e sono normalmente installati direttamente dal titolare o gestore del sito web. Possono essere suddivisi in:
– cookie di navigazione o di sessione, che garantiscono la normale navigazione e fruizione del sito web (permettendo, ad esempio, di realizzare un acquisto o autenticarsi per accedere ad aree riservate); essi sono di fatto necessari per il corretto funzionamento del sito;
– cookie analytics, assimilati ai cookie tecnici laddove utilizzati direttamente dal gestore del sito per raccogliere informazioni, in forma aggregata, sul numero degli utenti e su come questi visitano il sito stesso, al fine di migliorare le performance del sito;
– cookie di funzionalità, che permettono all’utente la navigazione in funzione di una serie di criteri selezionati (ad esempio, la lingua, i prodotti selezionati per l’acquisto) al fine di migliorare il servizio reso allo stesso. Per l’installazione di tali cookie non è richiesto il preventivo consenso degli utenti (più informazioni nel paragrafo Gestione dei cookie in basso).
- Cookie di profilazione
I cookie di profilazione sono volti a creare profili relativi all’utente e vengono utilizzati al fine di inviare messaggi pubblicitari in linea con le preferenze manifestate dallo stesso nell’ambito della navigazione in rete.
Per l’utilizzo dei cookie di profilazione è richiesto il consenso dell’interessato. Secondo il provvedimento n. 229 dell’8 maggio 2014 l’utente deve poter autorizzare o negare il consenso all’installazione dei cookie di profilazione qualora essi siano presenti.
In caso di cookie di terze parti, il sito non ha un controllo diretto dei singoli cookie e non può controllarli (non può né installarli direttamente né cancellarli). Puoi comunque gestire questi cookie attraverso le impostazioni del browser (segui le istruzioni riportate più avanti), o i siti indicati nella sezione “Gestione dei cookie”.
L’Utente è pertanto invitato a verificare sul sito della terza parte indicato di seguito.
Cookie installati su questo sito
Ecco l’elenco dei cookie (raggruppati logicamente a livello di funzionalità o fornitore) presenti sul sito. I cookie di terze parti presentano il collegamento all’informativa della privacy del relativo fornitore esterno, dove è possibile trovare una dettagliata descrizione dei singoli cookie e del trattamento che ne viene fatto.
Google Analytics
Si tratta di cookie di monitoraggio per la generazione di statistiche sull’utilizzo del sito. Google Analytics utilizza, nel nostro sito, cookie che non memorizzano dati personali e che vengono depositati sul computer dell’utente per consentire al gestore del sito web di analizzare come gli utenti utilizzano il sito stesso. Abbiamo adottato strumenti che riducono il potere identificativo dei cookie tramite il mascheramento di porzioni significative dell’IP. Per impedire la memorizzazione dei predetti cookie l’utente potrà scaricare l’apposito componente aggiuntivo reperibile al seguente link: https://tools.google.com/dlpage/gaoptout
Google Adwords/Adsense
E’ un servizio fornito da Google Inc. E’ la piattaforma pubblicitaria di Google che permette la pubblicazione di annunci testuali, immagini e video sulle pagine dei risultati di ricerca e sui siti della rete di contenuti Google. Il nostro sito utilizza Google Adwords unicamente per promuovere i propri servizi sul web. Inoltre utilizza servizi di remarketing che consentono di mostrare annunci pubblicitari agli utenti che hanno già visitato questo sito web, mentre navigano in internet. Per maggiori informazioni consultare la pagina https://support.google.com/adwords/answer/2407785?hl=it
Google+ Platform
Google+ Platform utilizza cookie per offrire all’utente funzionalità di condivisione sulla propria bacheca. Per maggiori informazioni, consultare la pagina https://www.google.it/intl/it/policies/technologies/cookies/
Google Tag Manager
Google Tag Manager consente di implementare Google Analytics utilizzando il tag di Universal Analytics o la versione classica del tag.
Per maggiori informazioni, consultare la pagina https://www.google.it/intl/it/policies/technologies/cookies/
Cookie Analytics ShinyStat
I cookie analytics ShinyStat sono utilizzati sul Sito per raccogliere informazioni statistiche, in forma aggregata, sul numero degli utenti che accedono al Sito e su come questi visitano il Sito stesso.
Si tratta di cookie analytics, permanenti e anonimizzati e pertanto sono installati sul Sito senza il tuo consenso preventivo.
– Informativa ShinyStat™: http://www.shinystat.com/it/informativa_privacy_generale.html
– Opt-Out: http://www.shinystat.com/it/opt-out.html
Naturalmente sei libero di bloccare l’installazione dei cookie analytics in qualsiasi momento, senza che la possibilità di visitare il Sito e fruire dei suoi contenuti sia in qualsiasi modo compromessa. Per sapere come fare, leggi attentamente le informative sui cookie di analytics seguendo i link riportati qui sopra.
Sono presenti cookie di profilazione sul nostro sito.
Durata dei cookie
I cookie hanno una durata dettata dalla data di scadenza (o da un’azione specifica come la chiusura del browser) impostata al momento dell’installazione. I cookie possono essere:
- temporanei o di sessione (session cookie): sono utilizzati per archiviare informazioni temporanee, consentono di collegare le azioni eseguite durante una sessione specifica e vengono rimossi dal computer alla chiusura del browser;
- permanenti (persistent cookie): sono utilizzati per archiviare informazioni, ad esempio il nome e la password di accesso, in modo da evitare che l’utente debba digitarli nuovamente ogni volta che visita un sito specifico. Questi rimangono memorizzati nel computer anche dopo aver chiuso il browser.
I c.d. cookies di sessione, una volta terminata la connessione al presente sito web, non vengono conservati. I sistemi informatici utilizzati per il presente sito utilizzano sia cookie temporanei sia cookie permanenti.
Gestione dei cookie
L’utente può decidere se accettare o meno i cookie utilizzando le impostazioni del proprio browser.
Riportiamo di seguito il link ai pannelli di configurazione di alcuni browser noti:
Chrome
Per maggiori informazioni visita la pagina dedicata.
Mozilla Firefox
Per maggiori informazioni visita la pagina dedicata.
Internet Explorer
Per maggiori informazioni visita la pagina dedicata.
Microsoft Edge
Per maggiori informazioni visita la pagina dedicata.
Safari 6
Per maggiori informazioni visita la pagina dedicata.
Safari iOS (dispositivi mobile)
Per maggiori informazioni visita la pagina dedicata.
Opera
Per maggiori informazioni visita la pagina dedicata.
Accettazione e rinuncia dei cookie
Proseguendo nella navigazione su questo sito, chiudendo la fascetta informativa o facendo click in una qualsiasi parte della pagina o scorrendola per evidenziare ulteriore contenuto, si accetta la Cookie Policy e verranno impostati e raccolti i cookie. In caso di mancata accettazione dei cookie mediante abbandono della navigazione, eventuali cookie già registrati localmente nel Suo browser rimarranno ivi registrati ma non saranno più letti né utilizzati da noi fino ad una successiva ed eventuale accettazione della Policy. Lei avrà sempre la possibilità di rimuovere tali cookie in qualsiasi momento attraverso le modalità citate.
4. Codice deontologico psicologi Italiani
Testo approvato dal Consiglio Nazionale dell’Ordine ai sensi dell’art. 28, comma 6 lettera c) della Legge n. 56/89, in data 15-16 dicembre 2006., modificato in data 8 luglio 2009
Capo I – Principi generali.
Articolo 1
Le regole del presente Codice deontologico sono vincolanti per tutti gli iscritti all’Albo degli psicologi.
Lo psicologo è tenuto alla loro conoscenza, e l’ignoranza delle medesime non esime dalla responsabilità disciplinare.
Articolo 2
L’inosservanza dei precetti stabiliti nel presente Codice deontologico, ed ogni azione od omissione comunque contrarie al decoro, alla dignità ed al corretto esercizio della professione, sono punite secondo quanto previsto dall’art. 26, comma 1°, della Legge 18 febbraio 1989, n. 56, secondo le procedure stabilite dal Regolamento disciplinare.
Articolo 3
Lo psicologo considera suo dovere accrescere le conoscenze sul comportamento umano ed utilizzarle per promuovere il benessere psicologico dell’individuo, del gruppo e della comunità.
In ogni ambito professionale opera per migliorare la capacità delle persone di comprendere se stessi e gli altri e di comportarsi in maniera consapevole, congrua ed efficace.
Lo psicologo è consapevole della responsabilità sociale derivante dal fatto che, nell’esercizio professionale, può intervenire significativamente nella vita degli altri; pertanto deve prestare particolare attenzione ai fattori personali, sociali, organizzativi, finanziari e politici, al fine di evitare l’uso non appropriato della sua influenza, e non utilizza indebitamente la fiducia e le eventuali situazioni di dipendenza dei committenti e degli utenti destinatari della sua prestazione professionale.
Lo psicologo è responsabile dei propri atti professionali e delle loro prevedibili dirette conseguenze.
Articolo 4
Nell’esercizio della professione, lo psicologo rispetta la dignità, il diritto alla riservatezza, all’autodeterminazione ed all’autonomia di coloro che si avvalgono delle sue prestazioni; ne rispetta opinioni e credenze, astenendosi dall’imporre il suo sistema di valori; non opera discriminazioni in base a religione, etnia, nazionalità, estrazione sociale, stato socio-economico, sesso di appartenenza, orientamento sessuale, disabilità.
Lo psicologo utilizza metodi e tecniche salvaguardando tali principi, e rifiuta la sua collaborazione ad iniziative lesive degli stessi.
Quando sorgono conflitti di interesse tra l’utente e l’istituzione presso cui lo psicologo opera, quest’ultimo deve esplicitare alle parti, con chiarezza, i termini delle proprie responsabilità ed i vincoli cui è professionalmente tenuto.
In tutti i casi in cui il destinatario ed il committente dell’intervento di sostegno o di psicoterapia non coincidano, lo psicologo tutela prioritariamente il destinatario dell’intervento stesso.
Articolo 5
Lo psicologo è tenuto a mantenere un livello adeguato di preparazione professionale e ad aggiornarsi nella propria disciplina specificatamente nel settore in cui opera. Riconosce i limiti della propria competenza ed usa, pertanto, solo strumenti teorico-pratici per i quali ha acquisito adeguata competenza e, ove necessario, formale autorizzazione.
Lo psicologo impiega metodologie delle quali è in grado di indicare le fonti ed i riferimenti scientifici, e non suscita, nelle attese del cliente e/o utente, aspettative infondate.
Articolo 6
Lo psicologo accetta unicamente condizioni di lavoro che non compromettano la sua autonomia professionale ed il rispetto delle norme del presente codice, e, in assenza di tali condizioni, informa il proprio Ordine.
Lo psicologo salvaguarda la propria autonomia nella scelta dei metodi, delle tecniche e degli strumenti psicologici, nonché della loro utilizzazione; è perciò responsabile della loro applicazione ed uso, dei risultati, delle valutazioni ed interpretazioni che ne ricava.
Nella collaborazione con professionisti di altre discipline esercita la piena autonomia professionale nel rispetto delle altrui competenze.
Articolo 7
Nelle proprie attività professionali, nelle attività di ricerca e nelle comunicazioni dei risultati delle stesse, nonché nelle attività didattiche, lo psicologo valuta attentamente, anche in relazione al contesto, il grado di validità e di attendibilità di informazioni, dati e fonti su cui basa le conclusioni raggiunte; espone, all’occorrenza, le ipotesi interpretative alternative, ed esplicita i limiti dei risultati. Lo psicologo, su casi specifici, esprime valutazioni e giudizi professionali solo se fondati sulla conoscenza professionale diretta ovvero su una documentazione adeguata ed attendibile.
Articolo 8
Lo psicologo contrasta l’esercizio abusivo della professione come definita dagli articoli 1 e 3 della Legge 18 febbraio 1989, n. 56, e segnala al Consiglio dell’Ordine i casi di abusivismo o di usurpazione di titolo di cui viene a conoscenza.
Parimenti, utilizza il proprio titolo professionale esclusivamente per attività ad esso pertinenti, e non avalla con esso attività ingannevoli od abusive.
Articolo 9
Nella sua attività di ricerca lo psicologo è tenuto ad informare adeguatamente i soggetti in essa coinvolti al fine di ottenerne il previo consenso informato, anche relativamente al nome, allo status scientifico e professionale del ricercatore ed alla sua eventuale istituzione di appartenenza. Egli deve altresì garantire a tali soggetti la piena libertà di concedere, di rifiutare ovvero di ritirare il consenso stesso.
Nell’ ipotesi in cui la natura della ricerca non consenta di informare preventivamente e correttamente i soggetti su taluni aspetti della ricerca stessa, lo psicologo ha l’obbligo di fornire comunque, alla fine della prova ovvero della raccolta dei dati, le informazioni dovute e di ottenere l’autorizzazione all’uso dei dati raccolti. Per quanto concerne i soggetti che, per età o per altri motivi, non sono in grado di esprimere validamente il loro consenso, questo deve essere dato da chi ne ha la potestà genitoriale o la tutela, e, altresì, dai soggetti stessi, ove siano in grado di comprendere la natura della collaborazione richiesta.
Deve essere tutelato, in ogni caso, il diritto dei soggetti alla riservatezza, alla non riconoscibilità ed all’anonimato.
Articolo 10
Quando le attività professionali hanno ad oggetto il comportamento degli animali, lo psicologo si impegna a rispettarne la natura ed a evitare loro sofferenze.
Articolo 11
Lo psicologo è strettamente tenuto al segreto professionale. Pertanto non rivela notizie, fatti o informazioni apprese in ragione del suo rapporto professionale, né informa circa le prestazioni professionali effettuate o programmate, a meno che non ricorrano le ipotesi previste dagli articoli seguenti.
Articolo 12
Lo psicologo si astiene dal rendere testimonianza su fatti di cui è venuto a conoscenza in ragione del suo rapporto professionale.
Lo psicologo può derogare all’obbligo di mantenere il segreto professionale, anche in caso di testimonianza, esclusivamente in presenza di valido e dimostrabile consenso del destinatario della sua prestazione. Valuta, comunque, l’opportunità di fare uso di tale consenso, considerando preminente la tutela psicologica dello stesso.
Articolo 13
Nel caso di obbligo di referto o di obbligo di denuncia, lo psicologo limita allo stretto necessario il riferimento di quanto appreso in ragione del proprio rapporto professionale, ai fini della tutela psicologica del soggetto.
Negli altri casi, valuta con attenzione la necessità di derogare totalmente o parzialmente alla propria doverosa riservatezza, qualora si prospettino gravi pericoli per la vita o per la salute psicofisica del soggetto e/o di terzi.
Articolo 14
Lo psicologo, nel caso di intervento su o attraverso gruppi, è tenuto ad in informare, nella fase iniziale, circa le regole che governano tale intervento.
È tenuto altresì ad impegnare, quando necessario, i componenti del gruppo al rispetto del diritto di ciascuno alla riservatezza.
Articolo 15
Nel caso di collaborazione con altri soggetti parimenti tenuti al segreto professionale, lo psicologo può condividere soltanto le informazioni strettamente necessarie in relazione al tipo di collaborazione.
Articolo 16
Lo psicologo redige le comunicazioni scientifiche, ancorché indirizzate ad un pubblico di professionisti tenuti al segreto professionale, in modo da salvaguardare in ogni caso l’anonimato del destinatario della prestazione.
Articolo 17
La segretezza delle comunicazioni deve essere protetta anche attraverso la custodia e il controllo di appunti, note, scritti o registrazioni di qualsiasi genere e sotto qualsiasi forma, che riguardino il rapporto professionale.
Tale documentazione deve essere conservata per almeno i cinque anni successivi alla conclusione del rapporto professionale, fatto salvo quanto previsto da norme specifiche.
Lo psicologo deve provvedere perché, in caso di sua morte o di suo impedimento, tale protezione sia affidata ad un collega ovvero all’Ordine professionale.
Lo psicologo che collabora alla costituzione ed all’uso di sistemi di documentazione si adopera per la realizzazione di garanzie di tutela dei soggetti interessati.
Articolo 18
In ogni contesto professionale lo psicologo deve adoperarsi affinché sia il più possibile rispettata la libertà di scelta, da parte del cliente e/o del paziente, del professionista cui rivolgersi.
Articolo 19
Lo psicologo che presta la sua opera professionale in contesti di selezione e valutazione è tenuto a rispettare esclusivamente i criteri della specifica competenza, qualificazione o preparazione, e non avalla decisioni contrarie a tali principi.
Articolo 20
Nella sua attività di docenza, di didattica e di formazione lo psicologo stimola negli studenti, allievi e tirocinanti l’interesse per i principi deontologici, anche ispirando ad essi la propria condotta professionale.
Articolo 21
Lo psicologo, a salvaguardia dell’utenza e della professione, è tenuto a non insegnare l’uso di strumenti conoscitivi e di intervento riservati alla professione di psicologo, a soggetti estranei alla professione stessa, anche qualora insegni a tali soggetti discipline psicologiche.
È fatto salvo l’insegnamento agli studenti del corso di laurea in psicologia, ai tirocinanti, ed agli specializzandi in materie psicologiche.
Capo II – Rapporti con l’utenza e con la committenza.
Articolo 22
Lo psicologo adotta condotte non lesive per le persone di cui si occupa professionalmente, e non utilizza il proprio ruolo ed i propri strumenti professionali per assicurare a sè o ad altri indebiti vantaggi.
Articolo 23
Lo psicologo pattuisce nella fase iniziale del rapporto quanto attiene al compenso professionale. In ogni caso la misura del compenso deve essere adeguata all’importanza dell’opera.
In ambito clinico tale compenso non può essere condizionato all’esito o ai risultati dell’intervento professionale.
Articolo 24
Lo psicologo, nella fase iniziale del rapporto professionale, fornisce all’individuo, al gruppo, all’istituzione o alla comunità, siano essi utenti o committenti, informazioni adeguate e comprensibili circa le sue prestazioni, le finalità e le modalità delle stesse, nonché circa il grado e i limiti giuridici della riservatezza.
Pertanto, opera in modo che chi ne ha diritto possa esprimere un consenso informato.
Se la prestazione professionale ha carattere di continuità nel tempo, dovrà esserne indicata, ove possibile, la prevedibile durata.
Articolo 25
Lo psicologo non usa impropriamente gli strumenti di diagnosi e di valutazione di cui dispone.
Nel caso di interventi commissionati da terzi, informa i soggetti circa la natura del suo intervento professionale, e non utilizza, se non nei limiti del mandato ricevuto, le notizie apprese che possano recare ad essi pregiudizio.
Nella comunicazione dei risultati dei propri interventi diagnostici e valutativi, lo psicologo è tenuto a regolare tale comunicazione anche in relazione alla tutela psicologica dei soggetti.
Articolo 26
Lo psicologo si astiene dall’intraprendere o dal proseguire qualsiasi attività professionale ove propri problemi o conflitti personali, interferendo con l’efficacia delle sue prestazioni, le rendano inadeguate o dannose alle persone cui sono rivolte.
Lo psicologo evita, inoltre, di assumere ruoli professionali e di compiere interventi nei confronti dell’utenza, anche su richiesta dell’Autorità Giudiziaria, qualora la natura di precedenti rapporti possa comprometterne la credibilità e l’efficacia.
Articolo 27
Lo psicologo valuta ed eventualmente propone l’interruzione del rapporto terapeutico quando constata che il paziente non trae alcun beneficio dalla cura e non è ragionevolmente prevedibile che ne trarrà dal proseguimento della cura stessa.
Se richiesto, fornisce al paziente le informazioni necessarie a ricercare altri e più adatti interventi.
Articolo 28
Lo psicologo evita commistioni tra il ruolo professionale e vita privata che possano interferire con l’attività professionale o comunque arrecare nocumento all’immagine sociale della professione.
Costituisce grave violazione deontologica effettuare interventi diagnostici, di sostegno psicologico o di psicoterapia rivolti a persone con le quali ha intrattenuto o intrattiene relazioni significative di natura personale, in particolare di natura affettivo-sentimentale e/o sessuale. Parimenti costituisce grave violazione deontologica instaurare le suddette relazioni nel corso del rapporto professionale.
Allo psicologo è vietata qualsiasi attività che, in ragione del rapporto professionale, possa produrre per lui indebiti vantaggi diretti o indiretti di carattere patrimoniale o non patrimoniale, ad esclusione del compenso pattuito.
Lo psicologo non sfrutta la posizione professionale che assume nei confronti di colleghi in supervisione e di tirocinanti, per fini estranei al rapporto professionale.
Articolo 29
Lo psicologo può subordinare il proprio intervento alla condizione che il paziente si serva di determinati presidi, istituti o luoghi di cura soltanto per fondati motivi di natura scientifico-professionale.
Articolo 30
Nell’esercizio della sua professione allo psicologo è vietata qualsiasi forma di compenso che non costituisca il corrispettivo di prestazioni professionali.
Articolo 31
Le prestazioni professionali a persone minorenni o interdette sono, generalmente, subordinate al consenso di chi esercita sulle medesime la potestà genitoriale o la tutela.
Lo psicologo che, in assenza del consenso di cui al precedente comma, giudichi necessario l’intervento professionale nonché l’assoluta riservatezza dello stesso, è tenuto ad informare l’Autorità Tutoria dell’instaurarsi della relazione professionale.
Sono fatti salvi i casi in cui tali prestazioni avvengano su ordine dell’autorità legalmente competente o in strutture legislativamente preposte.
Articolo 32
Quando lo psicologo acconsente a fornire una prestazione professionale su richiesta di un committente diverso dal destinatario della prestazione stessa, è tenuto a chiarire con le parti in causa la natura e le finalità dell’intervento.
Capo III – Rapporti con i colleghi.
Articolo 33
I rapporti fra gli psicologi devono ispirarsi al principio del rispetto reciproco, della lealtà e della colleganza.
Lo psicologo appoggia e sostiene i Colleghi che, nell’ambito della propria attività, quale che sia la natura del loro rapporto di lavoro e la loro posizione gerarchica, vedano compromessa la loro autonomia ed il rispetto delle norme deontologiche.
Articolo 34
Lo psicologo si impegna a contribuire allo sviluppo delle discipline psicologiche e a comunicare i progressi delle sue conoscenze e delle sue tecniche alla comunità professionale, anche al fine di favorirne la diffusione per scopi di benessere umano e sociale.
Articolo 35
Nel presentare i risultati delle proprie ricerche, lo psicologo è tenuto ad indicare la fonte degli altrui contributi.
Articolo 36
Lo psicologo si astiene dal dare pubblicamente su colleghi giudizi negativi relativi alla loro formazione, alla loro competenza ed ai risultati conseguiti a seguito di interventi professionali, o comunque giudizi lesivi del loro decoro e della loro reputazione professionale.
Costituisce aggravante il fatto che tali giudizi negativi siano volti a sottrarre clientela ai colleghi. Qualora ravvisi casi di scorretta condotta professionale che possano tradursi in danno per gli utenti o per il decoro della professione, lo psicologo è tenuto a darne tempestiva comunicazione al Consiglio dell’Ordine competente.
Articolo 37
Lo psicologo accetta il mandato professionale esclusivamente nei limiti delle proprie competenze.
Qualora l’interesse del committente e/o del destinatario della prestazione richieda il ricorso ad altre specifiche competenze, lo psicologo propone la consulenza ovvero l’invio ad altro collega o ad altro professionista.
Articolo 38
Nell’esercizio della propria attività professionale e nelle circostanze in cui rappresenta pubblicamente la professione a qualsiasi titolo, lo psicologo è tenuto ad uniformare la propria condotta ai principi del decoro e della dignità professionale.
Capo IV – Rapporti con la società.
Articolo 39
Lo psicologo presenta in modo corretto ed accurato la propria formazione, esperienza e competenza. Riconosce quale suo dovere quello di aiutare il pubblico e gli utenti a sviluppare in modo libero e consapevole giudizi, opinioni e scelte.
Articolo 40
Indipendentemente dai limiti posti dalla vigente legislazione in materia di pubblicità, lo psicologo non assume pubblicamente comportamenti scorretti finalizzati al procacciamento della clientela.
In ogni caso, può essere svolta pubblicità informativa circa i titoli e le specializzazioni professionali, le caratteristiche del servizio offerto, nonché il prezzo e i costi complessivi delle prestazioni secondo criteri di trasparenza e veridicità del messaggio il cui rispetto è verificato dai competenti Consigli dell’Ordine. Il messaggio deve essere formulato nel rispetto del decoro professionale, conformemente ai criteri di serietà scientifica ed alla tutela dell’immagine della professione.
La mancanza di trasparenza e veridicità del messaggio pubblicizzato costituisce violazione deontologica.
Capo V – Norme di attuazione.
Articolo 41
È istituito presso la “Commissione Deontologia” dell’Ordine degli psicologi l’“Osservatorio permanente sul Codice Deontologico”, regolamentato con apposito atto del Consiglio Nazionale dell’Ordine, con il compito di raccogliere la giurisprudenza in materia deontologica dei Consigli regionali e provinciali dell’Ordine e ogni altro materiale utile a formulare eventuali proposte della Commissione al Consiglio Nazionale dell’Ordine, anche ai fini della revisione periodica del Codice Deontologico. Tale revisione si atterrà alle modalità previste dalla Legge 18 febbraio 1989, n. 56.
Articolo 42
Il presente Codice deontologico entra in vigore il trentesimo giorno successivo alla proclamazione dei risultati del referendum di approvazione, ai sensi dell’art. 28, comma 6, lettera c) della Legge 18 febbraio 1989, n. 56.